Come comunicato in precedenza, il SISN- Sindacato Sociale Notarile ha deciso di indire uno sciopero contro il DDL Concorrenza.
L’iniziativa, che ha avuto inizio il 19 settembre e si protrarrà fino al 22 settembre, rappresenta la risposta all’abrogazione del reddito minimo e all’eliminazione del criterio per cui ad ogni sede notarile debba corrispondere una popolazione di almeno 7000 abitanti, tenendo conto del contesto economico e della popolazione presente in un determinato Comune o Regione.
Data la delicatezza del momento, il Consiglio Nazionale del Notariato ha scelto di non approvare questa forma di “protesta”. La titubanza riguarda, nello specifico, le eventuali conseguenze negative dello sciopero in termini mediatici. Una lettura errata dell’astensione collettiva potrebbe, infatti, far passare l’iniziativa per una lotta di difesa dei redditi e dei privilegi di casta e appannare l’immagine della categoria stessa, con un risultato contrario a quello auspicato.