Dopo circa 30 mesi di discussioni, approfondimenti e confronti, molti dei quali decisamente aspri, questa estate ha prodotto un netto cambiamento in materia di concorrenza, da alcuni osteggiato e da altri auspicato. A inizio agosto il Governo, con un voto di fiducia dai numeri esigui, ha chiuso la partita, tramutando in legge il ddl concorrenza, coinvolgendo svariati settori produttivi e lavorativi, come energia, assicurazioni, professioni, comunicazioni, ambiente, trasporti, turismo, poste, banche, farmacie e telemarketing. Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 agosto ed è entrato in vigore a partire da martedì 29 agosto.
La classe notarile, mai stata particolarmente morbida con tale decreto, deve ora registrare alcuni importanti cambiamenti. A cominciare dall’aumento del numero di notai per abitanti, che passa da quota 1 ogni 7000 a 1 ogni 5000.
Poche le modifiche per quanto concerne la costituzione delle SRL Semplificate, che necessiteranno sempre dell’intervento del notaio, mentre il registro delle successioni sarà tenuto dal Consiglio Nazionale del notariato. Bocciata, invece, la norma inerente il passaggio di molte competenze esclusive dei notai, a cominciare da quella relativa agli atti di compravendita degli immobili non ad uso abitativo di valore massimo pari a € 100.000, ai professionisti forensi.
Dal punto di vista fiscale, la legge prevede l’obbligo per il notaio o un altro pubblico ufficiale di versare su apposito conto corrente dedicato “tutte le somme dovute a titolo di tributi per i quali il medesimo sia sostituto o responsabile d’imposta, ogni altra somma affidatagli e soggetta ad obbligo di annotazione nel registro delle somme e dei valori, l’intero prezzo o corrispettivo, ovvero il saldo degli stessi, se determinato in denaro. Le somme depositate nel conto corrente di cui sopra costituiscono patrimonio separato. Dette somme sono escluse dalla successione del notaio o altro pubblico ufficiale e dal suo regime patrimoniale della famiglia, sono impignorabili a richiesta di chiunque ed impignorabile è altresì il credito al pagamento o alla restituzione delle stesse”.
Segnaliamo, infine, la nuova obbligatorietà di redigere preventivi scritti e di dedicare un apposito conto corrente per prelievo e versamento delle anticipazioni. Su quest’ultimo aspetto è possibile scaricare un’apposita guida gratuita direttamente dal nostro portale GS.Bit.